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Profilo autore

Nome:
Atanagi, Dionigi <1504 - 1573>

Poesie

1A che con tanto ardor, con s gran curasonetto
2Alla novella ria di Carlo Quintosonetto
3Alma citt, del mar sposa e reinasonetto
4Alma lucente, che dagli occhi nostricanzone
5Almo Ferrero, entro il cui sacro senosonetto
6Amoroso Figliuol del Padre eternosonetto
7Angel santo del ciel, che per far lietasonetto
8Anime belle e di virtute amicheottava
9A pena fuor delle empie man scampatosonetto
10Apra la terra il suo pi ricco senosonetto
11Aura s dolce dal tuo dir mi vienesonetto
12A voi di novo, o mio fidato ducesonetto
13A voi, e non a me, Guido, compartesonetto
14Bench da donna, s fra le altre rarasonetto
15Bench fortuna rade volte amicasonetto
16Ben giustamente i tristi, egri pensierisonetto
17Ben ha di sasso il cor, di ferro il pettosonetto
18Ben si pregia a ragion la umana gentesonetto
19Caro pegno del ciel, cura di Giovesonetto
20Cedi, Fortuna, omai; lascia che al coresonetto
21Cencio, alle rime vostre alte e purgatesonetto
22Cessin, Fortuna, omai tuoi feri sdegnisonetto
23Che vuol dir questo ciel tranquillo e lietosonetto
24Come uom che ha la alma inferma e sbigottitasonetto
25Come vaga rosseggia in Orientesonetto
26Conosciuto o ben degno per valoresonetto
27Cos vi addoppi il ciel benigno e piosonetto
28Da dolci rai del vostro chiaro lumesonetto
29Deh, perch il ciglio, tenebrosa e gravesonetto
30Di belt, di valor stupendo mostrosonetto
31Donna, che del mortal sciolta e leggerasonetto
32Donna, io non so, qual pi di voi dilettoballata
33Donne leggiadre, che felicementesonetto
34Dopo tanti sospiri e tanto piantosestina
35Dunque la bella e valorosa Irenesonetto
36Dunque pur vera la novella acerbasonetto
37Dunque son pur le alte novelle vere?canzone
38Ecco che al fin, dalla celeste portasonetto
39Ecco venuto il d lieto e giocondosonetto
40E fin dove anderan tuoi feri sdegnisonetto
41Egli non era uopo del vostro verissimo amoredistici elegiaci
42Fermate il gregge, pastor, gite lungi caprettedistici elegiaci
43Fido, di virt albergo, altero seggiosonetto
44Forza di Amor sovente oltra mi spignecanzone
45Fra cotante alme accese di pietatesonetto
46Fra i regi di Alba e i gran duci di Romasonetto
47Fuggo da queste mal felici murasonetto
48Gallo, cui saggia elezione e fatosonetto
49Generoso figliuol del grande Alcidesonetto
50Gi Morte dalle foci atre e profondesonetto
51Gi piansi, che alle mie luci meschinesonetto
52Gli occhi velato di una nube oscurasonetto
53Gran tempo gi, che di un gentil desiresonetto
54Guidon mio caro, un amoroso coresonetto
55Il gentil Capisucco infermo giacesonetto
56Io pur vorrei, Signoreballata
57Io pur v spesso con la rimembranzasonetto
58Lascia lo ingiusto, inuman tuo pensierosonetto
59Lascio i romani colli, che gi un portosonetto
60Lassa or, Metauro, il verde serto e il mantosonetto
61Mentre, Casal, nel mar di amor col ventosonetto
62Mentre con le aure placide e giocondesonetto
63Mentre dal real Po, dove alto zelosonetto
64Mentre il furor che le ferrate portesonetto
65Mentre in s culte e ben conteste rimesonetto
66Mentre lo empio destin, con fero sdegnosonetto
67Morto il gran Colonnese; or son le murasonetto
68Nereti, tu la fral corporea vestesonetto
69Non con pi van pensier prender con retesonetto
70Non da roco, informe augel di vallesonetto
71O belle dee dei cristallini fontisestina
72O de gli umani ingegni aquila alterasonetto
73O del tutto vani degli uomini folli desiridistici elegiaci
74O di invidia pi degna ombra gentilesonetto
75O di leggiadro sdegno anime accesesonetto
76O di principe buon (che oggi si additasonetto
77Oggi nacque Cinquillo; esca il Sol fuorisonetto
78Ombra real, che fra i pi degni eroisonetto
79O per bear la gente egra mortalesonetto
80Or che il sovrano mio pi fido amicosonetto
81Or che la donna, al cui raggio serenosonetto
82Or che lunge ten vai, cortese spirtosonetto
83O saggio e giusto signor, che or la altra fiatadistici elegiaci
84O se quel che nel cor rinchiudo e spessosonetto
85Perch io tenuto abbia gran tempo chiusesonetto
86Poggio, che tolto dal volgare stuolosonetto
87Poi che Fortuna ingiuriosa e riasonetto
88Poi che il buon Molza al sommo Sol rivoltosonetto
89Poi che il d parte e d luogo alla nottesestina
90Poi che il famoso ed onorato Bembosonetto
91Poi che la dea dello amoroso imperosonetto
92Poi che lontano il Cappel sen giosonetto
93Poi che morte crudel quel nodo ha scioltosonetto
94Poi che nel mar delle miserie umanesonetto
95Poi che s bel desio nel petto internosonetto
96Pon freno omai, o dispietata deasonetto
97Poscia che io pur son fabrica mortalesonetto
98Poscia che quanto da sperar mi avanzasonetto
99 pur adunque ver che alla alma e bellasonetto
100Quando il sol parte e ver' lo altro emisferosonetto
101Quando il tempo verr che ben vicinosonetto
102Quanto io penso, Casal, la notte e il giornosonetto
103Quella rugiada cristallina e purasonetto
104Quel van desir, onde anco il cor nutricosonetto
105Questa la vera effigie di coluiottava
106Questo degno scrittor, che il primo vantosonetto
107Ridendo darmi un bacio non volestemadrigale
108Rose di April, biade di state, di Agosto racemidistici elegiaci
109Sante figlie di Giove, alme sorellecanzone
110Se alle mie, Signor Dio, colpe mortalisonetto
111Se a voi, come altrui, nota la bellezzasonetto
112Se il bel, che in voi, real donna pregiatasonetto
113Se in voi del tutto non spento ancorasonetto
114Sendo per sua alterezzamadrigale
115Se voi, sacro Signor, che in puro argentosonetto
116Siam lieti e facciam festa oggi, che il giornosonetto
117Signor, che con eterna potestatesonetto
118Signor, che con s giuste e sante leggisonetto
119Signor, che il mondo pur col ciglio affrenesonetto
120Signor, che per aver lo antico giogosonetto
121Signor del bel paese, che il Metaurosonetto
122Signor illustre, il qual di Marte natosonetto
123Spirto felice, che da nostri errorisonetto
124Squarcia quel vel, che la mia luce adombrasonetto
125Stia lunge ancor dalle tue leggi scioltosonetto
126Tolgasi il velo, omai, con che celatesonetto
127Tu lieto, col pi bel chiaro intellettosonetto
128Veramente siam noi polvere ed ombrasestina
129Vinca un nobile sdegno ingiusto amoresonetto
130Virt, grazia, bellezza e leggiadriamadrigale
131Voi, che cotanto il bel Pesaro onorasonetto
132Voi, che solo, o con pochi a giorni nostrisonetto
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Poesie di <Atanagi, Dionigi> con diversa attribuzione

1 3-1550/1 [205] Ecco che al fin, dalla celeste porta Caro, Annibale sonetto
2 5-1552/2 [500] Lassa or, Metauro, il verde serto e il manto Autore incerto sonetto
3 5-1552/2 [501] Pon freno omai, o dispietata dea Autore incerto sonetto
4 5-1552/2 [516] Fra i regi di Alba e i gran duci di Roma Autore incerto sonetto
5 5-1552/2 [531] Poi che il famoso ed onorato Bembo Autore incerto sonetto
6 5 (3)-1552/1 [473] Lassa or, Metauro, il verde serto e il manto Autore incerto sonetto
7 5 (3)-1552/1 [474] Pon freno omai, o dispietata dea Autore incerto sonetto
8 5 (3)-1552/1 [489] Fra i regi di Alba e i gran duci di Roma Autore incerto sonetto
9 5 (3)-1552/1 [504] Poi che il famoso ed onorato Bembo Autore incerto sonetto
10 5-1555/3 [567] Lassa or, Metauro, il verde serto e il manto Autore incerto sonetto
11 5-1555/3 [568] Pon freno omai, o dispietata dea Autore incerto sonetto
12 5-1555/3 [583] Fra i regi di Alba e i gran duci di Roma Autore incerto sonetto
13 5-1555/3 [598] Poi che il famoso ed onorato Bembo Autore incerto sonetto
14 RsI-1556 [257] Ecco che al fin, dalla celeste porta Caro, Annibale sonetto
15 Fiori-1558 [77] Ecco che al fin, dalla celeste porta Caro, Annibale sonetto
16 RsI-1586 [254] Ecco che al fin, dalla celeste porta Caro, Annibale sonetto